sabato 4 febbraio 2012

GIORNALISTE DI MODA VS FASHION BLOGGER: una proposta concreta di convivenza

La rete permette di capire come mai prima d'ora il merito. Scopriamo come.
di Licia Bonesi e Giulio Xhaet

Le giornaliste di moda si scagliano contro le fashion blogger. E giurano di non partecipare alle prossime sfilate.
Boom.
E' scoppiata una bomba.
Eppure, a ben vedere, si tratta di un film già visto.
Vi ricordate i magici anni '30 della radio? I protagonisti delle frequenze di massa si videro derubati della loro popolarità per "colpa" dei conduttori del nuovo mezzo di comunicazione imperante: la televisione.
Il pensiero condiviso dai radio-professionisi era all'incirca questo:"perchè mai dei dilettanti allo sbaraglio, che hanno il solo merito di apparire bene all'interno di un tubo catodico, dovrebbero avere più visibilità e successo della nostra voce? Perché si premia la superficialità a discapito della profondità dei nostri contenuti?
Times were a-changin'?
I tempi cambiano, le professioni evolvono. Ma non per questo spariscono. Si declinano in modo specifico ai mezzi a cui sono collegati.
Le giornaliste di moda non devono sentirsi minacciate o defraudate dalla bloggin' wave.
Si tratta di professioni differenti con una passione in comune: la moda. 
Sono arcistufa di leggere e rileggere sulla presunta incapacità di scrittura e approfondimento delle giovani internaute. Quello è compito delle giornaliste: informare, educare, approfondire. Se una blogger estremamente fotogenica ha avuto e continua avere successo in rete, significa che ha saputo cogliere e sfruttare le dinamiche di un nuovo mezzo di comunicazione, e bisogna dargliene atto.

Times are a-changin'.
Detto questo però, però terribilmente d'accordo sulla necessità di selezione all'ingresso degli appuntamenti più prestigiosi del fashion system. 
E guarda caso, oggi la selezione naturale non necessita più di millenni per venire a galla, ma può essere immediatamente analizzata e decisa.
Internet è il primo mass-media che permette di analizzare con precisione millimetrica la visibilità, il successo e l'autorevolezza di qualsiasi progetto online.
Ogni pagina è facilmente tracciabile con strumenti di analisi gratuiti e di facile utilizzo. Ecco un vademecum di selezione.
L'outfit richiesto questa volta è fatto di numeri, non di stoffa. I tempi cambiano. Bando alle ciance, passiamo agli analytics. Che valgono più di mille parole.


MERITOCRAZIA ON WEB:
Fashion Rank 2.0

- Traffico web: ovvero i dati di traffico estratti da strumenti di web analytics. Ex. google analytics. E' necessario un calcolo degli utenti unici al mese - la media annua.

- Potenza di penetrazione:
Numero di iscritti al blog.
Numero di iscritti al database/newsletter.

- Popolarità sociale:
Numero di utenti iscritti ai portali sociali connessi al blog di riferimento. Anche se questa voce ha una valenza relativa, in quanto il quantitativo di fan, follower etc., può essere soggetto ad una compravendita promozionale. (ex. Microsoft/Farmville)

- Influenza sociale:
Analizziamo i social di riferimento. 
Facebook. Numero di link mensili in relazione al numero di post nello stesso periodo e numero di commenti mensili, in relazione al numero di post nello stesso periodo.
Twitter. Numero di citazioni mensili. Numero di retweet mensili.
Youtube. Numero iscritti. Numero visualizzazioni. Numero commenti/video risposta.

- Autorevolezza acquisita:
Numero di pagine che citano il blog di riferimento.
Visibilità sui motori di ricerca (in base alle parole chiave più importanti inerenti all'universo "moda").
Premi vinti.
Manifestazioni a cui si è partecipato da protagonista (seminari, corsi, barcmap, ecc).

Buon lavoro a tutti.

7 commenti:

  1. L'allievo ha superato il maestro, simply the n 1 !!!
    M

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  2. La strada è ancora lunga, ma grazie M. ^_^

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  3. Go, go, go Licia go!!!
    Elguccia

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  4. Sono capitata qui per caso e vi faccio i complimenti ottimo blog e ottime argomentazioni e come dici tu i tempi cambiano e le giornaliste devono capirlo. Certo che oltre a mostrare gli outfit alcune blogger autorevoli dovrebbero saperne un po' di più effettivamente di moda. Dire "mi piace la borsa rosa rispetto a quella gialla" non mi sembra un gran commento... cercare di dare dei pareri un po' più "tecnici" non sarebbe male.

    Io ti seguo, spero lo farai anche tu, ti aspetto nel mio blog
    Style shouts

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