lunedì 19 settembre 2011

LE MAISON E L'ONLINE


Un pazzo discorso su cosa è successo alla moda da quando è arrivata quella roba che tutti chiamano Internet.
di Marianna Di Tommaso  


Per parlare della moda e di chi vi lavora si usa spesso l’espressione: “mondo della moda”, come se fosse altrove, una sorta di Iperuranio dove regnano idee immutabili e perfette, più di ogni altra, quelle di: bellezza, giovinezza e ricchezza.

To describe fashion and those who work in this area we often use the expression: "fashion world” as if it were anywhere else. A sort of other world where there are immutable and perfect ideas, more than any other: beauty, youth and wealth.



Ecco allora che Internet, che non sta né in cielo né in terra, ha creato una sorta di ponte tra questo nostro mondo reale, un po’ rozzo e imperfetto, e quello assai più fascinoso del “mondo della moda”.
Tanta gente ha cominciato a camminarci su questo ponte, e… cammina di qua cammina di là, anche a costruire tutto intorno. La terra di mezzo ha finito così col popolarsi delle genti provenienti dai luoghi più disparati, gli Internauti. 

Il pazzo discorso ci porta dunque alla seguente conclusione, oggi ci sono tre zone:
1)    il mondo reale
2)    il mondo della moda
3)    la terra di mezzo (che è la RETE).
In questa terra di mezzo ci può vivere chiunque perchè non ci sono problemi di spazio e, soprattutto, è gratis. Per il momento.

Fuori da ogni metafora, grazie a Internet, i molti che prima erano esclusi dai giochi ora giocano e in molti casi dettano anche alcune regole. E’ il caso dei fashion blogger divenuti famosissimi e seguiti da migliai di fans. 


A demolire l’aurea di sacralità del fashion system, non è stato però solo la proliferazione dei siti web e/o la crescita dei social, a determinare un grande cambiamento non è mai un solo fattore ma una sinergia. A giocare un ruolo fondamentale è stata la crisi finanziara, prima del 2008 e ora del 2011. Tuttavia, ho sempre creduto che avere poco agio (economico e non solo) ti renda più creativo.

Nell’era della globalizzazione - e quindi dell’appiattimento totale delle diversità e del livellamento di tutti i gusti - i consumatori non vogliono essere nutriti con gli stessi mezzi di comunicazione, d’intrattenimento o con gli stessi  prodotti. No, loro vogliono sentirsi UNICI. Le maison questo lo hanno capito molto bene. Ecco perché aziende come Nike e Converse, offrono la possibilità di creare scarpe da ginnastica personalizzate con solo pochi clic del mouse. 

tutte le immagini sono tratte da: "Vanitas Inshallah", un libro di AleXsandro Palombo.





Personalizzazione, una cosa è mia e racconta agli altri una storia, la mia storia. Ecco allora l’essenza più vera della moda: i miei vestiti comunicano agli altri un messaggio o meglio IO attraverso il mio “stile” comunico agli altri qualcosa. Questo è, Signori e Signore, il riscatto più importante che la moda può ottenere: quando smette di essere un’ammucchiata di cenci e diventa una via per indagare i costumi di un popolo.

Di questo, di altro e con altri, discuterò domani alle ore 18.30 presso i Chiostri dell’Umanitaria in via San Barnaba 38, Sala Auditorium,  in occasione della settimana dedicata alla rete, trovate QUI tutte le info. 

 vi aspetto!



ABOUT FASHION BRANDS AND INTERNET 

Internet has created a sort of bridge between this real world - a bit rough and imperfect - and "fashion world", certainly much more charming.
Many people began to walk on this bridge, others started to build around it. People coming from all countries around the world, creating a new generation, (internet users) have well populated
the middle ground.

My crazy talk brings me to the following conclusion. Today there are three areas:
1) the real world
2) the fashion world
3) middle earth (which is the net).
In the middle ground everyone can live because there aren’t any space problems. Above all, it's free for now.

Thanks to Internet, nowadays more people can express their own view. In some cases they are followed by many others, such as famous fashion bloggers.

In the era of globalization, consumers do not want to buy and have the same form of entertainment or the same products. They want to feel unique. The brands have understood this very well. That's why companies like Nike and Converse, offer the ability to create customized sneakers with just a few mouse clicks.

Personalization means that something is only mine, and tells a story to others. My story. Here is the true essence of fashion: my clothes communicate a message to others, or rather, I myself communicate through my "style" something to others. Ladies and Gentlemen, this is the most important ransom that fashion can get: when it stops being just about clothes and becomes a way to discuss the customs of a people.

I will discuss about these issues, tomorrow at 18.30 at the Auditorium Umanitaria, at Via San Barnaba 38 - during the week dedicated to the network, you can find all the info here 
Hope to see you there!

3 commenti:

  1. Bellissimo! Se potessimo leggere sempre il mondo attraverso i tuoi occhi e le tue parole.... Assu!

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  2. Bel post Marianna e ottimo intervento alla SMW11... totalmente d'accordo con la tua visione dello scenario attuale e della "terra di mezzo"!;)
    Thks

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