martedì 15 marzo 2011

BRUCHI,FARFALLE E DESIGN

Oggi è martedì e scrive Licia

Tema del giorno: vita all’aria aperta.
Leggendo il post di Marianna, mi sono chiesta qual sia il modo migliore per eliminare in un colpo solo tossine, smog e inquinamento appiccicate al mio corpo da troppo troppissimo tempo senza rinchiudermi in un cubo di cemento. Nella mia mente è lampeggiata una scritta amaranto terrificante. CAMPEGGIO.

No, il campeggio no. L’ho sempre odiato, sempre accuratamente evitato.


Sarà stato un trauma infantile dato dalla passione smisurata di mio padre per la montagna e il free climbing.
In
tenera età mi sono avvicinata a questo mondo tanto "incantevole" quanto tremendamente faticoso. Ore e ore di camminata su stradine impervie avvolta in un triste outfit ginnico. Stretto contatto con la natura, bella e incontaminata, che per me equivale ad insetti piccoli, fastidiosi e talvolta velenosi che si infilano ovunque. Sudore sgradevole. Pranzo al sacco consumato fugacemente - per non perdere il passo - su rocce appuntite. Sì, panorama mozzafiato, aria pulita e profumi d’altri tempi, ma l’idea di costruirmi una tenda dove passare la notte seppur sotto le romantiche stelle, mi ha sempre terrorizzato. Corpo steso sul terreno umidiccio e preda ideale per qualsiasi animale selvatico. No, non fa proprio per me. Questo non si chiama relax, ma dolce tortura.
Potrei cambiare idea, solo e se mi proponessero una tenda del genere.





O forse no, che tanto dal bozzolo non esco farfalla ma solo bruco stanco. In conclusione v
oto per SPA e centri benessere per una rigenerante pulzia del corpo e dell’anima.


Buona settimana giovani marmotte.



Licia Bonesi

2 commenti: